Quando ho iniziato a dedicarmi all’insegnamento riscontrai un grosso problema che si amplificava con il fatto che stavo rappresentando qualcosa, l’emozione mi chiudeva la gola, mi facevo pena a vedermi in quelle condizioni, senza calcolare poi cosa pensavano di me gli allievi, mi mancava completamente il filo discorsivo, saltavo i passaggi e mi vergognavo come un cane, allora decisi di diventare allievo io, mi sospesi momentaneamente dall’insegnamento e partecipai ad un corso di gelateria, dovevo capire come si parla come si spiega durante una lezione di gelateria.
Piano piano le mie lezioni miglioravano e superai questo handicap.
Nel corso di queste lezioni conobbi Vittorio Baldassarini la persona che diventerà un grande amico e un punto di riferimento sempre fedele e sincero.
Di lui poi ve ne parlerò più avanti dedicandomi solo a lui, lo merita.
A volte a lezione ci davano il doppio turno dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, mi trovavo a Roma nord, restavo in aula, come facevo a tornare a frascati?
Problema anche di tanti altri allievi che venivano da lontano e così restavamo insieme, questo faceva sì che la lezione non si interrompeva, io però mi sfiancavo, allora trovai una rosticceria e finito il primo turno uscivo a mangiare qualcosa, una volta complice un bel sole primaverile porto via i miei supplì e mi accomodo in un giardino dove mi aspettava una panchina vuota riscaldata dal sole, alla panchina davanti a me si accomoda una ragazza in abiti succinti e comincia a fissarmi, gomma in bocca (aperta) sentivo chiaramente lo gnamgnam e si prodigava a mostrarmi quel che poteva offrire, mi sentivo come fantozzi, ma guarda sta cretina proprio qua doveva venire, poi mi so chiesto se ero io ad aver sbagliato posto pensando di stare in una zona dove ci si prostituisce.
L’unica cosa che ho scoperto è che si può mangiare un supplì senza masticare, scende giù da solo, e se anche fosse rancido non te ne accorgi.
Il giorno dopo tornai a restare in aula.
Intanto fui contattato per una consulenza tecnica in India, nel Tamilnadu’ ad Auroville, al prossimo appuntamento vi dico come è andata.