Ormai era qualche anno che avevo perso la opportunità di collaborare con eventi giapponesi e ne ero dispiaciuto perché ero affascinato dalla loro solennità, ma sapevo che sicuramente era colpa mia, probabilmente sono il tipo di ospite meno socievole che gli sia capitato ed è giusto così.
Però un giorno ricevo una telefonata dove mi viene chiesto se posso dare delle indicazioni ad uno chef giapponese molto conosciuto.
Per me non ci sono problemi, non sono mai stato geloso del mio lavoro, lo possono testimoniare tutti gli allievi che ho avuto, sia quelli delle Scuole Alberghiere, che quelli delle Scuole Private o qualsiasi persona che in tutti questi anni ha voluto fare uno dei miei corsi.
Quindi accetto la proposta.
Lo chef si chiama Taizo Shibano, raggiunge il mio laboratorio con suo fratello minore e passiamo un pomeriggio intero a parlare e preparare un gelato con le pesche e il vino, spiego tutto, facendo vedere tutte le possibili sfaccettature di questi gelati.
Taizo, con l’ausilio dell’interprete, mi dice che nel suo canale TV ripeterà la preparazione di questo gelato.
Ci si saluta con la premessa di tenermi aggiornato.
Dopo un po’ di tempo ricevo notizie da Taizo che mi dice che la diretta del gelato di pesca e vino è andata benissimo e che presto tornerà in Italia con una troupe della NHK JAPAN, emittente nipponica, per documentare dove è nato questo gelato.
Ho il compito e l’onere di organizzare le location delle riprese per documentare la filiera che sta dietro questo gelato.
Purtroppo non sono mai riuscito a vedere questo servizio, un po’ per il fuso orario e un po’ perché non ho ricevuto le informazioni giuste, che mi hanno impedito di registrare dal satellitare il tutto.
Non siamo tutti perfetti