Arriva il momento di dare il via ai programmi cinesi, si torna a Ningbo, si deve inaugurare il primo punto vendita e base di tutte le gelaterie che nasceranno poi in città. In precedenza sono già partite le attrezzature, le macchine di produzione e le materie prime italiane, le materie prime locali le acquistiamo alla bisogna. Il primo punto vendita si trova nel centro storico della città, è una zona interdetta al traffico posizionata molto bene, di handicap ha che vicino ha una rivendita del frutto durian che non potete capire quanto puzza…
Le macchine sono già arrivate, le collaudiamo ed è tutto ok, mancano solo i prodotti, senza non si parte.
Intanto ammiro l’insegna del locale e i cartelloni pubblicitari della gelateria, che ha nome italiano “UNA FAMIGLIA”.
Da quando sono arrivato, oltre al tanfo del durian, c’è un battere di ferro che mi gonfia la testa e mi fa sanguinare le orecchie, decido di scoprire cos’e e seguo il rumore, arrivato a meta vedo un vecchio seduto su uno sgabellino davanti ad un incudine situato il tutto davanti ad una oreficeria, sto un po’ e questo batte con un martello questa incudine incessantemente, mi diranno poi i ragazzi che sono persone che arrotondano le loro entrate con questi lavori umili, scassano i timpani dei vicini per fare da richiamo per i passanti, tu fai due passi senti un rumore martellante, ti giri e noti il negozio…..posto che vai usanza che trovi.
Intanto i prodotti non arrivano e si viene a sapere perché, il campione che ha spedito la merce ha compilato i documenti di viaggio non tenendo conto della tara di imballaggio e quindi il peso alla dogana non corrisponde, c’è molto imbarazzo da parte del boss cinese, in Cina non si scherza e si rischia il blocco per tutte le importazioni delle altre attività del gruppo. Mi adopero, intanto, a ricordare allo staff le nozioni di lavoro, ma noto che non mi cagano per niente, mi infurio e chiedo alla mia interprete di relazionare il boss di quello che succede, a cena nel ristorante i ragazzi si alzano in piedi uno alla volta e si scusano con me, ma le sorprese non sono ancora finite, mi viene detto che non partirò come previsto, ma solo a lavoro finito, la cena non mi scende giù.
Un passo indietro, è qualche tempo che ho iniziato ad avere problemi cardiaci e devo seguire una terapia di farmaci, che dovendo restare più giorni, non ho, alla dogana cinese ho presentato il piano terapeutico con i farmaci esatti per i giorni che sapevo dover restare, non si poteva portare farmaci in eccesso, sono molto arrabbiato ma di più preoccupato, per colpa di uno stronzo sbadato in Italia vedi in che impiccio mi trovo, diminuisco i farmaci giornalieri per farli durare più a lungo ma sono molto preoccupato…